Oltre all’equitazione naturale, a Casanova dei Fucoli svolgiamo varie attività di diverso tipo con l’aiuto dei cavalli, che coinvolgono bambini, nonni, ragazzi speciali e persone che desiderano una maggiore consapevolezza.
I BAMBINI
Prendersi cura di un cavallo, imparare a gestirlo, cavalcare, andare in passeggiata sono attività che sviluppano tratti positivi nel carattere e nel comportamento dei bambini come l’aumento del senso di responsabilità e di autostima, la pazienza, l’empatia, la gentilezza, l’autodisciplina, il rispetto di sé e degli altri e l’importanza del lavoro per raggiungere i risultati.
Inoltre l’equitazione sviluppa le capacità che riguardano la percezione del proprio corpo nello spazio: chi cavalca deve controllare ogni suo arto e sincronizzare i propri movimenti con quelli dell’animale, nonché sviluppare o migliorare l’equilibrio.
Oltre alle attività legate prettamente all’equitazione proponiamo feste di compleanno per bambini che desiderano coinvolgere i loro amici nella loro passione più grande e celebrare un giorno importante immersi nella natura e vicino ai cavalli.
Praticare un’equitazione naturale ed etica aiuta i bambini a capire come le loro scelte, attitudini e comportamenti abbiano un influsso sulla natura e sulle altre creature viventi che li circondano.
I NONNI
…anziani a chi? Qui a Casanova i nonni trovano uno spazio dove rivivere bei ricordi, far emergere vecchie e nuove emozioni attraverso una semplice spazzolata o una carezza delicata. Depressione, ansia, demenza, disturbi della memoria: oltre a tutta una serie di problematiche neurologiche, nell’anziano si aggiungono anche le patologie “internistiche”, dettate dall’inesorabile invecchiamento e deterioramento biologico, delicato processo multifattoriale.
La diretta conseguenza di ciò, è che egli si senta spesso messo ai margini di una società che, specialmente oggi, non lascia spazio agli “improduttivi”, causando l’accrescimento di quei disturbi psicogeriatrici, ossia che coinvolgono l’infinito e misterioso settore della mente Soprattutto i nonni che abitano nelle Rsa hanno bisogno di pensare che ci sono ancora tante cose da fare e che sono capaci di farlo; condividere esperienze con i loro compagni di viaggio e con le persone che si prendono cura di loro sarà lo spunto per pensare che la vita è meravigliosa a qualsiasi età!
I RAGAZZI SPECIALI
Il cavallo, per le sue caratteristiche può espletare il ruolo di “mediatore di relazioni“, in quanto rappresenta nella dinamica di scambio un protagonista disponibile ma attivo: si lascia carezzare, stringere, toccare, ma pone anche dei limiti, chiedendo di essere rispettato ed accudito.
Il rapporto con il cavallo risulta quindi ricco di valenze affettive, finalizzato a costruire delle competenze, in un ambiente in cui le regole sono chiare, ma in cui non vi è né rigidità, né ambiguità, ma reciproco rispetto ed ascolto.
Queste attività forniscono a tutti i partecipanti un’appassionante occasione di crescita da vivere come singolo o come gruppo attraverso l’esperienza gratificante e divertente del contatto con l’animale. Un contatto che, peraltro, risveglia intensamente l’interesse stimolando la percezione tattile e sensoriale e grazie al quale è possibile stabilire un “dialogo” che non ha bisogno del linguaggio per esprimersi e di cui perciò anche persone con problemi motori, cognitivi, comportamentali, psicologici e relazionali possono trarre vantaggio, anche per il ruolo “non giudicante” che assume il cavallo.
Questo aspetto ha una grande importanza quando ci relazioniamo con le persone con disabilità; per questo motivo non ci piace chiamare le nostre attività “ippoterapia” perché vogliamo allontanarci dalla parte che gli altri vedono malata e concentrarci sul talento delle singole persone, spesso messo a tacere a favore di un’attività uguale per tutti.